Ciao a tutti e ben ritrovati con queste gelide temperature ormai pressoché invernali.
Questa è una stagione in cui abbiamo bisogno di calore anche a tavola, proprio perché le temperature rigide richiamano questa necessità.
Visto che è la stagione dove ci sono funghi a volontà, ho pensato di proporvi un piatto unico dove la fanno da padrone appunto i funghi e i fagioli.
Sulla tipologia di funghi e di fagioli potrete sbizzarrirvi a seconda dei vostri gusti.
E allora cuciniamo.
Ingredienti per 4 persone:
- 200 gr pasta
- 300 gr funghi champignon
- 150 gr fagioli rossi già cotti
- 150 gr fagiolki neri già cotti
- 2 patate medie
- 1 l circa di brodo vegetale
- 1 cipolla media
- olio EVO e sale qb
- 1 spicchio di aglio
Cominciamo scaldando l'olio nel tegame e schiacciamo lo spicchio di aglio facendolo poi a pezzettini piccoli.
Tagliamo in 4 o a seconda della grandezza i funghi e mettiamoli nell'olio caldo e saliamo leggermente.
Lasciamo andare circa 5 minuti e bagnamo con mezzo mestolo di brodo, aggiungiamo anche la cipolla tagliata a fettine sottili e bagnamo con un altro mezzo mestolo lasciando cuocere per altri 5 minuti.

Aggiungiamo ora entrambe le tipologie di fagioli e le patate sbucciate e ridotte a tocchetti, aggiungiamo 3 cucchiai di salsa di pomodoro, 2 mestoli di brodo e portiamo a bollore.

Una volta che il tutto bolle, dopo una decina di minuti aggiungiamo la pasta e bagnamo con altro brodo.
A questo punto dovrete stare un po' attenti alla pentola perché il brodo tenderà ad asciugarsi e dovrete mescolare di frequente.

Contate i ¾ del tempo di cottura della pasta, spegnete il fuoco e coprite la pentola con il coperchio per 5 minuti.
Solo dopo questa operazione servite con un giro di olio e, se piace una spruzzata di pepe e peperoncino.
Buon appetito!

…il vino di Daniele
MORELLINO DI SCANSANO
E’ il vino “re” della Maremma e ha raggiunto, meritatamente, grande fama negli ultimi 10 anni, offuscando il nome di altri grandi vini toscani.
A base di uva Sangiovese (minimo 85%) e ha caratteristiche organolettiche ben precise: si presenta con un modesto tenore di acidità, con un colore rosso rubino che con la maturazione, soprattutto nella tipologia Riserva evolve verso il granato. Al naso, il profumo è intenso e complesso, con note di frutti di bosco. Al palato, si presenta asciutto, caldo e discretamente tannico. Un vino moderno, dinamico, molto versatile. Inoltre, è una DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) dal 2008.
In Maremma, la tradizione vinicola è assai antica, risale al tempo degli Etruschi e il suo nome pare provenga dalla tipologia di cavalli che vengono utilizzati nella zona, chiamati Morelli, appunto. Questi animali hanno un mantello completamente nero, come gli occhi e sono molto eleganti.
Cosa lo caratterizza dagli grandi rossi di Toscana? Certamente, il terroir (come dicono i francesi), ovvero quel mix di condizioni geologiche, climatiche e anche legate alle tradizioni vinicole locali. Mare e clima asciutto e ventoso permettono alle uve di maturare alla perfezione, ma di mantenere grande finezza aromatica, di sapidità e freschezza: il Morellino non è corposo e tannico, anzi presenta una piacevolezza deliziosa.
E’ il vino perfetto per chi cerca un rosso profumato e raffinato che sicuramente esalterà il piatto proposta dalla nostra Dory.
Gradazione minima del vino: 12,50%vol. (13%vol. per la tipologia Riserva)
